I workshop, un’occasione di crescita e riflessione
Negli ultimi mesi ho avuto l’opportunità di partecipare a due workshop di Ashtanga Yoga con il r
Programma estivo: Ritiro Estivo, Yoga in Sardegna e Delfini & Yoga
Negli ultimi mesi ho avuto l’opportunità di partecipare a due workshop di Ashtanga Yoga con il r
Questa mattina mi sono alzata presto e sono andata in Shala per praticare, essendo venerdì mi sono affrettata per arrivare in tempo per praticare e finire entro le 9:30. Ho srotolato il mio tappetino, ho fatto due esercizi per riscaldare ginocchia e gambe prima di iniziare e poi mi sono portata in piedi per il mio mantra e per incominciare la prima serie.
Quante volte ci siamo trovati a pensare che quello che abbiamo non ci basta? Che alla fine faccio tanto, ma poi il risultato è sempre lo stesso? È naturale, vogliamo più successo, relazioni più sane, una salute più solida o una maggiore realizzazione personale. Darsi stimoli è necessario per la nostra crescita personale e uscire dalla zona di comfort è doveroso e necessario affinché ciò accada.
Secondo la tradizione, la pratica dell’Ashtanga Vinyasa Yoga, intesa come pratica fisica di Asana sul tappetino, va fatta 6 giorni a settimana e possibilmente la mattina presto, senza lasciar passare troppo tempo da quando ci svegliamo a quando srotoliamo il tappetino. Così la pratica diventa un vero e proprio rituale quasi quotidiano, un po’ come lavarsi i denti la mattina.
Chi pratica Ashtanga con costanza e da un po’ di tempo, spesso viene frainteso dalle persone che ha più vicino. Abitudini come svegliarsi presto la mattina per praticare, mangiare poco la sera anche quando si esce a cena, andare a letto presto e portare il materassino con sé in viaggio per il mondo durante le vacanze sembrano sforzi o sacrifici inutili, per chi non conosce il mondo dello yoga.
Con grande felicità e soddisfazione finalmente quest’anno siamo tornati a Goa. Dal 2010 al 2019 per ben 10 volte il ritiro di Goa è stato un appuntamento che ha coinvolto oltre 200 studenti partecipanti, portati a vivere un’esperienza davvero unica per chi l’India ancora non la conosceva. Da quell’ultimo anno, personalmente non vedevo l’ora di riportare in questa terra magica il mio iconico ritiro e finalmente nel 2025 ci sono riuscita.
Tutti noi praticanti conosciamo e apprezziamo i benefici dello yoga a livello psicofisico. Il percorso di crescita personale e il viaggio verso la profonda consapevolezza è un tema affascinante così come lo è l’indagine sui benefici corporei che la pratica apporta.
Un’esperienza così travolgente e toccante da ogni punto di vista, almeno una volta nella vita “si ha da fare”! Questo è tutto ciò che mi viene da dire dopo aver passato una decina di giorni travolta da un’energia che nemmeno con la più fervente fantasia, è possibile immaginare.
Quando cerco di spiegare, alle persone che incrociano a diversi livelli di profondità la mia vita, che cos’è lo yoga per me, mi rendo conto che spesso la frase a cui ricorro più facilmente è: “lo yoga è un viaggio dentro me stessa”.
Carissimi studenti, sono passate già quattro settimane da quando sono tornata dall’India. Lasciare Mysore, quel posto che riempie il cuore e lo spirito di amore e semplicità, non è mai facile, ma questa volta sono molto contenta di essere tornata a continuare il profondo lavoro insieme sul tappetino.
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